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Quando si esauriranno i combustibili fossili?

Sebbene molti paesi stiano attivamente cercando di ridurre la loro dipendenza dai combustibili fossili, la domanda di energia globale è in aumento.

Mercato energetico
Combustibili fossili e sostenibilità

Il carbone è una roccia sedimentaria il cui utilizzo massiccio risale al 18esimo secolo in Inghilterra e che rappresenta oggi una delle principali fonti di energia. 

È presente in grandi quantità ed è responsabile di varie forme di inquinamento dell’aria: durante la sua combustione, vengono infatti sprigionati ossidi di zolfo e azoto che a contatto con l’atmosfera causano il fenomeno meteorologico delle pioggie acide. Il suo utilizzo comporta, inoltre, alte emissioni di CO2, tra le principali responsabili del cambiamento climatico.

Oltre al danno ambientale causato dall’utilizzo del carbone, c’è anche un problema legato alla sua disponibilità: è difficile stabilire con certezza la quantità ancora presente, ma si stima che un consumo ai ritmi attuali lo possa rendere presto una risorsa non più disponibile.

Con la crisi energetica, il consumo del carbone è tornato a crescere: nel 2022 abbiamo consumato più carbone del 2021 a livello mondiale battendo il record del 2013, con un aumento del +82% solo in Italia.

Il petrolio è formato da un insieme di idrocarburi in forma liquida, gassosa e solida.

Come il carbone, anche il petrolio è formato in gran parte da carbonio e, sebbene sia difficile quantificare esattamente le riserve, sappiamo che più del 93% di esse si trovano in appena 15 Paesi, tra cui Venezuela, Arabia Saudita, Iran, Iraq, Canada.

Durante il processo di raffinamento del petrolio, vengono generate sostanze come benzina, diesel, cherosene e lubrificanti. Il petrolio viene utilizzato principalmente come carburante, per il riscaldamento, come fonte di energia e come materia prima per la produzione di materiali come PVC e poliestere. 

Oggi il 45% del fabbisogno di petrolio a livello mondiale è legato al settore dei trasporti e, secondo l’Agenzia internazionale dell’Energia, la domanda continuerà a crescere nei prossimi anni, fino a raggiungere il picco nel 2026.

Il gas naturale è un idrocarburo formato in gran parte da metano ed etano e viene usato principalmente per produrre energia elettrica, riscaldamento e come carburante per veicoli.

Si trova in giacimenti sotterranei dai quali viene estratto, per poi venire privato dalle impurità e trasportato sotto forma di Gas Naturale Liquefatto (GNL).

Le caldaie a gas rappresentano una delle principali cause dell'aumento di emissioni di CO2, per questo molti Paesi europei hanno vietano nuove installazioni, introducendo incentivi per sistemi di riscaldamento più sostenibili, come le pompe di calore.

Esistono altri tipi di combustibili fossili, come:

  • Lignite: tipologia di carbone utilizzata per la generazione di energia elettrica

  • Antracite: varietà di carbone spesso usata in ambito industriale e per il riscaldamento

  • Bitume: tipo di petrolio grezzo utilizzato per la produzione di prodotti come il bitume asfaltico 

  • Gas di scisto: gas naturale usato per il riscaldamento e come carburante marino

  • Olio di scisto: olio usato per la produzione di petrolio non convenzionale

  • Turba: combustibile fossile proveniente da materiale vegetale utilizzato come fonte di energia

  • Gas di carbone: gas naturale estratto separatamente dal carbone per produrre energia

  • Olio di catrame: liquido utilizzato in ambito industriale 

Gas di petrolio liquefatto (GPL): gas utilizzato come combustibile domestico o carburante

Curiosità

  • Si pensa che il carbone fosse utilizzato già dai Romani prima del 400 d.C

  • Pare che il petrolio grezzo fosse già utilizzato da Sumeri, Assiri e Babilonesi più di 5.000 anni fa

  • Sembra che le prime scoperte di gas naturale risalgano addirittura al periodo che va dal 6000 al 2000 a.C. in Iran

Pubblicato il 29 agosto 2022
Valentina Villa
Valentina VillaMarketing Director

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