CTE e Scheda Sintetica: cosa sono?
Potrebbe esserti capitato di confrontare i valori che trovi nelle condizione economiche della tariffa (CTE) con quelli nella scheda sintetica senza capirne le differenze. Te le spieghiamo qui.
Per capire perché nella documentazione che ricevi quando sottoscrivi un contratto con un fornitore, a volte ti sembra di trovare informazioni discordanti, è necessario comprendere le voci contenute in questi documenti.
La documentazione che dovresti ricevere quando cambi fornitore o tariffa è composta da:
le CTE, ovvero le condizioni tecnico-economiche
la scheda sintetica
CTE: cosa sono?
Le CTE sono le condizioni relative alla tariffa che hai scelto, dove troverai il dettaglio relativo al costo al kWh al netto delle imposte, i costi di commercializzazione che ti verranno applicati, i costi relativi agli oneri di dispacciamento e quelli riguardanti le spese per il trasporto e la gestione del contatore, ovvero le stesse voci riportate nella bolletta.
Troverai inoltre una tabella con la percentuale di queste voci e degli oneri di sistema nell'importo finale della bolletta per un cliente residente tipo, i cui parametri vengono definiti dal fornitore - nel nostro caso si tratta di un utente con un consumo di 2700 kWh e 3kW di potenza impegnata.
Se vuoi conoscere il costo al kWh che verrà applicato alla tua fornitura di energia elettrica, dovrai quindi fare riferimento al valore che trovi solitamente nella prima pagina delle CTE.
Scheda sintetica: cos’è?
Nel luglio 2021 ARERA ha introdotto anche la cosiddetta Scheda Sintetica, un documento che raccoglie e riassume tutte le informazioni relative alle tariffe dell’energia elettrica e del gas in modo standardizzato e differente rispetto alle CTE.
Questo documento è composto da diverse sezioni, di cui la prima riporta le informazioni generali dell’offerta, la seconda la spesa annua stimata, la terza le condizioni economiche e la quarta informazioni aggiuntive.
Informazioni relative all’offerta
In questa sezione troverai le informazioni relative al tuo fornitore, la durata del contratto (indeterminato per la tariffa indicizzata e determinato per la tariffa fissa), i clienti a cui è rivolta l’offerta (alta o bassa tensione, uso domestico o altri usi), metodi di pagamento, frequenza della fatturazione e garanzie richieste al cliente, come eventuali depositi cauzionali.
Spesa annua stimata
La seconda parte riguarda la spesa annuale stimata, calcolata su un utente medio, le cui caratteristiche vengono definite dal fornitore. In particolare, troverai la spesa per diverse categorie di utenti che si differenziano per parametri come potenza impegnata o fasce di consumo.
Che componenti comprende questa stima?
Questa stima è al netto delle imposte e delle tasse e comprende i seguenti indicatori di spesa: costo per consumi, costo fisso anno e costo potenza impegnata.
I dettagli di questi sono riportati nella sezione denominata “Condizioni economiche”.
Condizioni economiche
Qui troverai, nel caso di una tariffa indicizzata, un grafico che mostra l’andamento del PUN (Prezzo Unico Nazionale), e, sia per le tariffe indicizzate che quelle fisse, gli indicatori di spesa menzionati prima, ovvero “Costo fisso anno”, “Costo per consumi” e “Costo per potenza impegnata” insieme ad altre voci di costo.
Sono questi indicatori, calcolati secondo formule stabilite dall’Autorità, che spesso possono creare un po’ di confusione. Vediamoli nel dettaglio per fare un po’ di chiarezza.
Costo per consumi
La formula per il calcolo del costo per consumi è ∑CIvol x (1- β) - γ + Dispacciamento… complesso, ma cerchiamo di capirci qualcosa: si tratta di una somma in cui la prima voce corrisponde al prezzo della materia prima, incluse le perdite di rete, la seconda voce è relativa a eventuali sconti e la terza indica i costi variabili relativi al dispacciamento.
In parole più semplici, si tratta del costo variabile della bolletta legato ai propri consumi e comprende sia voci relative alla tariffa sia altre voci legate alla materia energia, definite dall’ARERA e uguali per tutti i fornitori.
Si tratta quindi di un costo differente rispetto al costo al kWh che trovi nella CTE.
Nel caso delle tariffe indicizzate nella sezione relativa al costo per consumi potresti trovare la seguente formula: PUN x 1,1 + [valore] €/kWh. Si tratta dello stesso calcolo mostrato sopra, in forma differente, comprensivo del PUN (incluse le perdite, che al momento sono state definite da ARERA come il 10% dell’energia consumata) più i costi variabili.
Costo fisso anno
La formula per calcolare il costo fisso anno è ∑CIfix+DISPbtd+SCONTOut. Anche questo calcolo non è semplice da comprendere: si tratta sempre di una somma in cui il primo valore corrisponde alla quota fissa definita dal fornitore, la seconda al costo fisso di dispacciamento e la terza a eventuali sconti.
In altre parole, il costo fisso anno è la voce relativa ai costi fissi, ovvero costi di commercializzazione, quindi quelli sostenuti dal fornitore per il servizio di gestione dei clienti e di vendita al netto delle imposte, e i costi fissi di dispacciamento.
Costo per potenza impegnata
Questo costo, forse il più semplice da comprendere e indicato in €/kW, è relativo alla potenza del proprio contatore.
Altre voci di costo
Questa parte riporta i costi relativi alla distribuzione, composti da una quota fissa, una quota potenza e una quota consumi, gli oneri di sistema, le imposte (che puoi consultare nel dettaglio qui), eventuali sconti o bonus e servizi/prodotti aggiuntivi.
Nella parte restante sono presenti altri dettagli riguardanti l’offerta come:
durata condizioni e rinnovo
modalità di recesso
caratteristiche dell'energia elettrica, che nel caso di Octopus Energy è prodotta al 100% da fonti rinnovabili.
tempistiche di attivazione
informazioni relative alle letture dei consumi
Quindi come puoi orientarti?
La scheda sintetica è stata introdotta per cercare di facilitare la comprensione della bolletta. Purtroppo però, come forse avrai notato, a volte complica ulteriormente le cose: ti consigliamo quindi di fare sempre riferimento al costo al kWh riportato nella CTE.
Ti ricordiamo che troverai il costo al kWh solo nella CTE e nella bolletta di dettaglio. Per approfondire, dai un’occhiata al nostro blogpost dedicato.
Speriamo di essere riusciti a fare maggiore chiarezza e, nel caso tu avessi ancora qualche dubbio, ti invitiamo a rivolgerti ai nostri Energy Specialist che ti sapranno fornire tutte le informazioni di cui hai bisogno.
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