Comunità energetiche rinnovabili: cosa sono?
Le comunità energetiche sono soluzioni sostenibili che daranno una spinta alla transizione energetica. Ti spieghiamo perché.
Nelle ultime settimane potresti aver sentito parlare di CER… sai cosa sono?
Sono le comunità energetiche rinnovabili, ovvero delle associazioni di cittadini, imprese, autorità locali ed enti territoriali basate sull'autoconsumo dell'energia prodotta localmente, di cui distribuiscono i benefici.
Questo tipo di soluzione è stata introdotta nel 2016 dall’Unione Europea come parte del “Clean Energy Package”, pensato per incentivare l’innovazione nel sistema energetico europeo.
Stando al rapporto di Fondazione Symbola (gruppo Tea e Ipsos), solo il 13% dei cittadini saprebbe come funzionano le comunità energetiche. Nonostante non ci sia ancora sufficiente consapevolezza, le comunità energetiche stanno conoscendo una rapida diffusione in tutta Europa.
Come funzionano le comunità energetiche?
I soggetti che partecipano alle comunità energetiche condividono l’energia prodotta localmente da impianti di produzione di energia rinnovabile, come turbine eoliche o impianti fotovoltaici.
Le motivazioni che spingono a creare o a entrare a far parte di una comunità energetica sono molteplici, dalla sostenibilità ambientale a un maggiore controllo dell'infrastruttura energetica locale.
Le comunità possono apportare i seguenti benefici:
Risparmio in bolletta: gli utenti che fanno parte della comunità energetica possono accedere a tariffe vantaggiose
Flessibilità e risparmio a livello nazionale: imparando a utilizzare l’energia in modo intelligente, ad esempio nelle ore in cui la radiazione solare è più intensa nel caso di impianti fotovoltaici, i consumatori diventeranno più consapevoli e contribuiranno a non sovraccaricare la rete, evitando i picchi di domanda e quindi l’innalzamento dei prezzi.
Accelerazione della transizione energetica: le comunità favoriranno la transizione verso un sistema energetico più sostenibile.
EU e comunità energetiche
L’Unione Europea si è posta l’obiettivo di abbattere tutte le emissioni di CO2 entro il 2050, un obiettivo ambizioso che necessita dell’impegno di tutti.
Le comunità energetiche possono ricoprire un ruolo centrale nel conseguimento di questo obiettivo e per questo negli ultimi anni sono state fortemente incentivate: in Europa sono oggi presenti circa 9 mila comunità energetiche di cui fanno parte più di 2 milioni di persone.
Al primo posto c’è la Germania con più di 1750 comunità energetiche, seguita da Danimarca con più di 700 e dai Paesi Bassi che ne contano più di 500.
Qualche settimana fa è stato presentato all’UE un decreto che incentiverebbe l’autoconsumo e quindi anche le comunità energetiche in Italia.
To be continued…
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