Tariffa monoraria, bioraria o multioraria: quale conviene?
È meglio una tariffa monoraria, bioraria o multioraria? Scopri le caratteristiche di ciascuna.
Passi le tue serate a fare lavatrici, ma siamo sicuri sia davvero più vantaggioso?
In realtà non è sempre così: se hai una tariffa monoraria, ad esempio, l’importo della tua bolletta rimarrà invariato a prescindere dall’orario in cui deciderai di utilizzare la lavatrice o altri apparecchi elettronici.
La tariffa monoraria prevede infatti un costo al kWh sempre uguale a tutte le ore del giorno, mentre la tariffa bioraria o multioraria ha un costo al kWh diverso a seconda della fascia oraria in cui viene consumata l’energia.
Quali fasce orarie vengono utilizzate?
In ottica di semplificazione, nel 2007 ARERA ha definito 3 fasce orarie:
F1 - quando la domanda raggiunge il suo picco: dalle 8 alle 19, dal lunedì al venerdì
F2 - quando il livello di domanda è intermedio: dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 dal lunedì al venerdì e sabato dalle 7 alle 23
F3 - quando la domanda è più bassa: dal lunedì al sabato tra le 23 e le 7 del mattino seguente, tutto il giorno nei festivi
Solitamente F3, che comprende le ore notturne, è la fascia oraria più conveniente poiché la domanda in quel momento è inferiore, seguita da F2 e F1, anche se può verificarsi la circostanza opposta: recentemente, per esempio, per qualche settimana F2 è risultata la fascia più costosa.
Il momento in cui il consumo di energia costa di più è spesso F1: tra le 8 e le 19 si concentrano infatti tutte le attività commerciali e il maggiore fabbisogno di energia richiede spesso l’attivazione delle centrali a gas, con il conseguente aumento del costo dell’elettricità.
L’aumento di prezzo in questa fascia è dovuto anche al fatto che, come in altri settori, all’aumentare della domanda, cresce anche il prezzo dei beni e servizi richiesti.
Qual è la differenza tra la tariffa bioraria e la tariffa multioraria?
La tariffa bioraria prevede solo due fasce, F1 e F23, data dall’accorpamento di F2 e F3, mentre la tariffa multioraria ne prevede 3, ovvero F1, F2 e F3.
L’introduzione delle fasce orarie è da ricondurre a diversi motivi: tra gli obiettivi rientra il tentativo di spostare la domanda di elettricità dalle ore di picco a fasce orarie con minore fabbisogno di energia, accrescere la consapevolezza degli utenti sui loro consumi e semplificare i rapporti commerciali tra fornitori e clienti finali.
I diversi prezzi legati alle fasce orarie riguardano solo la spesa per la materia energia a cui poi si aggiungono altri costi come, ad esempio, quelli di commercializzazione.
Qual è la più conveniente?
Purtroppo non esiste una risposta univoca: dipende dalle abitudini di ciascuno.
Se trascorri molto tempo a casa durante il giorno, utilizzando quindi luce e altri apparecchi elettrici, una tariffa monoraria, che ti garantisce lo stesso prezzo a tutte le ore, risulterà più conveniente.
Se invece durante la settimana sei maggiormente fuori casa, per esempio in ufficio, concentrerai probabilmente i consumi la mattina, la sera e nei weekend: in questo caso potrebbe convenire una tariffa bioraria o multioraria.
Tu quando consumi maggiormente?
Per rispondere a questa domanda e capire quale tariffa si adatta meglio alle tue esigenze, oltre a riflettere sulle tue abitudini di consumo, potresti dare un’occhiata alla tua bolletta, dove vengono riportati i consumi nelle diverse fasce orarie: questo ti consentirà di fare una scelta ponderata.
La tariffa fissa è sempre monoraria in quanto prevede un prezzo dell’energia bloccato per un determinato periodo di tempo, mentre la tariffa indicizzata può essere monoraria, bioraria o multioraria. Per approfondire l’argomento, scopri tutte le differenze tra la tariffa fissa e la tariffa indicizzata.
Le tariffe di Octopus Energy
Per venire incontro alle esigenze di tutti i nostri clienti le nostre tariffe comprendono una tariffa fissa, monoraria, e due tariffe indicizzate, una monoraria e una multioraria.
Per scoprire i dettagli di ciascuna, visita la pagina dedicata.
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